Da oggi, sia in CORA che CRS, manteniamo lo storico dei certificati caricati per un soggetto.
È anche possibile caricare dei certificati scaduti o non più validi.
Lo scopo di questa novità è quello di permettere la lettura di eventuali file ricevuti nel passato dall’Agenzia delle Entrate: ricordiamo infatti che per mettere in chiaro le ricevute è necessario leggerle con i certificati attivi al momento della creazione delle stesse ricevute.
Ad esempio per leggere la Fotografia di consistenza (file ATPEC05) spedita ad ottobre 2023 è necessario utilizzare i certificati attivi per il soggetto obbligato in quella data.
Vediamo più nel dettaglio quali possono essere i casi:
1)Se è la prima volta che si caricano in CORA o CRS i certificati per un soggetto, questi vengono caricati anche se scaduti. L’esito della verifica segnalerà la scadenza.
Inoltre se si prova a creare una comunicazione non sarà possibile: il programma chiederà di caricare i certificati validi.
2)Se vengono caricati nuovi certificati validi, per sostituire i precedenti, quest’ultimi vengono conservati in automatico in una cartella “storico”.
I vecchi certificati (scaduti o non più validi) vengono quindi archiviati per permettere all’occorrenza l’eventuale lettura di ricevute spedite quando quei certificati erano attivi.
3)Infine se sono già presenti dei certificati, e si caricano altri certificati scaduti, questi ultimi vengono messi nella cartella “storico” ed il cliente viene avvisato con questo messaggio:
I certificati validi quindi restano configurati e vengono utilizzati per generare le comunicazioni e le relative ricevute, mentre quelli scaduti vengono archiviati per permettere all’occorrenza l’eventuale lettura di ricevute spedite quando quei certificati erano attivi.
E’ possibile esportare i certificati cliccando il tasto ESPORTA : verrà scaricato uno zip contenente tutte le cartelle con i certificati attuali e scaduti.
In questo articolo puoi leggere come caricare i certificati in CORA.