Prevalenza e comunicazioni all’anagrafe tributaria

24 Febbraio 2022

Quando valuto la prevalenza dell’art. 162-bis per capire se sono holding e per procedere con le comunicazioni all’Anagrafe tributaria?

Come noto secondo l’art. 7 DPR 605/1973 le “Comunicazioni all’anagrafe tributaria”, relative ai rapporti continuativi instaurati con i “clienti”, sono da trasmettere con cadenza mensile.

Ciò significa che Banche, società Poste italiane Spa, gli intermediari finanziari e gli altri soggetti interessati devono comunicare all’anagrafe, entro il mese successivo a quello di riferimento, la nascita di nuovi rapporti finanziari, la modifica o la chiusura di detti rapporti.

La comunicazione in questione è meglio conosciuta anche come “comunicazione extra-conto” per l’assenza di dati contabili in essa contenuta.

Anche le holding ex. Art. 162-bis del Tuir, al pari degli altri operatori finanziari, sono tenute alla comunicazione precedente, in relazione ai rapporti continuativi di:

•            Partecipazioni societarie

•            Finanziamenti

•            Garanzie

•            Prestiti obbligazionari

•            Cash pooling

Quando è la prima scadenza per questi soggetti?

La domanda sorge spontanea in quanto una società, anche se nasce come “holding” con apposito codice ATECO, non saprà mai se ricade davvero nella definizione dell’art. 162-bis Tuir, almeno fino a quando non approva il primo bilancio, in quanto l’articolo 162-bis Tuir chiede che la società assumerà tale definizione quando oltre il 50% degli elementi dell’attivo è rappresentato da partecipazioni iscritte nell’immobilizzato ed elementi a queste connesse.

In dottrina, pertanto, si è soliti ritenere che la prima scadenza mensile utile per effettuare la comunicazione all’anagrafe tributaria in capo ad una holding ex. 162-bis, sia entro il mese successivo all’approvazione del primo bilancio in cui si verificano i requisiti dell’art. 162-bis stesso.

L’Agenzia Entrate nelle risposte ad interpello n. 40, 266 e 363/2021 sembra, però, comunicare una possibilità alternativa secondo la quale sarebbe possibile trasmettere la prima comunicazione “mensile” entro il mese successivo all’invio della dichiarazione dei redditi riferita al bilancio in cui si verificano i requisiti ex. 162-bis.

Dovrebbe, pertanto, essere possibile considerando i soggetti con periodo fiscale “solare”, trasmettere le comunicazioni entro il mese di dicembre di ogni anno in considerazione del fatto che, ordinariamente, la dichiarazione dei redditi scade ogni 30 novembre, senza incorrere alcuna sanzione.

Peraltro l’approccio viene già utilizzato da parte delle società di persone che non hanno alcun bilancio da approvare.

Comunicazioni all'anagrafe tributaria

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Scadenza comunicazione annuale c.d. Saldi

2 Febbraio 2022

Come noto, il prossimo 15 febbraio 2022 è in scadenza la comunicazione annuale c.d. saldi, relativamente ai dati “contabili” dei rapporti accesi nel 2021.

Quali informazioni devono confluire nella comunicazione annuale “saldi”?

Nella comunicazione annuale c.d. saldi devono confluire le seguenti informazioni:

  • – dati identificativi del rapporto, compreso il codice univoco assegnato dall’operatore al momento della comunicazione di accensione del rapporto
  • – dati relativi ai saldi del rapporto, distinti in saldo iniziale al 1° gennaio e saldo finale al 31 dicembre, dell’anno cui è riferita la comunicazione
  • – saldo iniziale alla data di apertura, per i rapporti accesi nel corso dell’anno; il saldo contabilizzato antecedente la data di chiusura, per i rapporti chiusi nel corso dell’anno
  • – dati relativi agli importi totali delle movimentazioni distinte tra dare ed avere per ogni tipologia di rapporto, conteggiati su base annua
  • – giacenza media annua relativa ai rapporti di deposito e di conto corrente bancari e postali e rapporti assimilati
  • – altri dati contabili, per alcune particolari tipologie di rapporto.

Come risaputo, la comunicazione annuale c.d. saldi è a carico degli operatori finanziari indicati all’articolo 7, sesto comma, del Dpr 605/1973, cioè:

  • – banche
  • – Poste italiane Spa
  • – intermediari finanziari
  • – imprese di investimento
  • – organismi di investimento collettivo del risparmio
  • – società di gestione del risparmio
  • – ogni altro operatore finanziario.

Questo cosa significa operativamente?

Se Tizio durante il 2021 ha aperto un rapporto finanziario, come ad esempio un conto corrente, presso la Banca Alfa, quest’ultima avrà per certo comunicato la nascita del rapporto nel 2021 entro il mese successivo all’avvio dello stesso. Ora però, Alfa entro il 15 febbraio, dovrà trasmettere sempre in relazione a tale rapporto, i dati contabili riferibili a saldo iniziale, saldo finale, giacenza media e così via. I dati in questione assumeranno rilievo, ad esempio, ai fini della verifica dell’ISEE di Tizio!

Le holding non finanziarie (ex. Art. 162-bis) devono effettuare la comunicazione annuale saldi?

Le holding non finanziarie devono effettuare la comunicazione annuale c.d. saldi solo ed esclusivamente nell’ipotesi in cui tra i rapporti della holding vi sia un CASH POOLING che va comunicato alla stregua di un conto corrente (cod. 01).

Tutti gli altri rapporti che interessano la holding (partecipazioni, garanzie, finanziamenti) non devono mai essere oggetto di comunicazione annuale c.d. saldi!

Di seguito la tabella riassuntiva dei rapporti per i quali è previsto (e non previsto) l’obbligo di comunicazione:

TIPO RAPPORTO che DEVE FARE la comunicazione saldi annuali (anche con saldo a zero)

01 CONTO CORRENTE
02 CONTO DEPOSITO TITOLI E/O OBBLIGAZIONI
03 CONTO DEPOSITO A RISPARMIO LIBERO/VINCOLATO
04 RAPPORTO FIDUCIARIO EX LEGGE N. 1966/1939
05 GESTIONE COLLETTIVA DEL RISPARMIO
06 GESTIONE PATRIMONIALE
07 CERTIFICATI DI DEPOSITO E BUONI FRUTTIFERI
09 CONTO TERZI INDIVIDUALE / GLOBALE 10 DOPO INCASSO
12 CASSETTE DI SICUREZZA
14 CONTRATTI DERIVATI SU CREDITI
23 PROD. FINANZIARI EMESSI DA IMPRESE DI SSICURAZIONE
24 ACQUISTO VENDITA DI ORO E METALLI PREZIOSI

98 OPERAZIONE EXTRA CONTO (solo per l’anno di riferimento)

TIPO RAPPORTO che NON DEVE FARE  la comunicazione saldi annuali

08 PORTAFOGLIO
11 CESSIONE INDISPONIBILE
13 DEPOSITI CHIUSI
16 CREDITI DI FIRMA
17 CREDITI
18 FINANZIAMENTI
19 FONDI PENSIONE
20 PATTO COMPENSATIVO
21 FINANZIAMENTO IN POOL
22 PARTECIPAZIONE
99 ALTRO RAPPORTO

Se (per esempio) una Holding ha solo partecipazioni (tipo 22) e finanziamenti (tipo 18) NON DEVE COMUNICARE NULLA per il saldi annuali.

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La “Struttura accentrata”.. cos’è ?

1 Ottobre 2021

Cosa è cambiato per la struttura accentrata il 15/09/21 ?

Le modifiche alle specifiche tecniche dal 15 settembre 2021 hanno interessato, oltre alla comunicazione di PEC al REI, le comunicazioni dovute dalla “struttura accentrata”.

Nello specifico si legge come “Se il soggetto che comunica i dati è una struttura accentrata, non può avvalersi di un intermediario telematico per la trasmissione della comunicazione.” 

Perciò, se la comunicazione della PEC al REI è l’unica comunicazione che si può fare tramite un intermediario abilitato, ad esempio un dottore commercialista, questa opportunità rimane preclusa per le strutture accentrate!

Ovviamente, con questa novità, viene previsto che nella ricevuta telematica sarà ora indicato:

“e) il soggetto obbligato tenuto alla comunicazione o la struttura accentrata”. 

Ma cosa è una STRUTTURA ACCENTRATA ? 

Per avere la definizione precisa di struttura accentrata dobbiamo tornare indietro nel 2006, dove con C.M. 32/E/2006 l’Agenzia Entrate ha precisato come “ vista l’evoluzione dell’organizzazione del sistema creditizio e finanziario e la nuova struttura che, attualmente, i grandi gruppi bancari e finanziari si sono dati – e si stanno ancora dando -, con riguardo ai destinatari delle richieste degli uffici occorre tener presente che: 

il processo di concentrazione bancaria ha creato numerosi Gruppi bancari, di diverse dimensioni, da cui sono scaturite grandi Banche spa che hanno inglobato numerosi Istituti di credito; 

– queste concentrazioni di banche sono avvenute sia tramite fusioni per incorporazione che per raggruppamenti a modello federativo; 

molte banche sono scomparse, altre, pur mantenendo la loro denominazione, sono diventate soggetti completamente diversi.

Pertanto, continuare a indirizzare le richieste a ogni singolo soggetto bancario o finanziario, come fatto sinora, si è rilevato poco aderente alla realtà attuale oltre che scarsamente produttivo.

Ulteriori destinatari della struttura accentrata

Preso atto del punto precedente, il legislatore ha inserito in entrambi i numeri 7), sia dell’art. 32 del D.P.R. n. 600 del 1973 che dell’art. 51 del D.P.R. n. 633 del 1972, un’ulteriore categoria di destinatari delle richieste [trattasi delle richieste ai fini delle indagini finanziarie], individuandola nei responsabili della “struttura accentrata” degli intermediari.

Il nuovo concetto di Struttura Accentrata

In sostanza, è stato introdotto questo nuovo concetto di sede accentrata, cui indirizzare richieste e da cui ricevere relative risposte, suggerendo agli Uffici di privilegiare, quando possibile, l’inoltro diretto alle direzioni generali delle banche, anziché alle singole dipendenze.

Si tratta di una definizione che intende accorpare gruppi di intermediari finanziari che vengono identificati come “unica struttura – accentrata”. 

I soggetti interessati nella nuova definizione

Di fatto la definizione di “struttura accentrata” interessa i gruppi bancari che hanno costituito apposite strutture accentrate, alle quali, anche ai fini delle indagini bancarie, gli Uffici possono presentare eventuali richieste. 

Nella sezione “Domande & Risposte” nel sito dell’Agenzia viene precisato che la comunicazione di PEC al REI per “struttura accentrata” è prevista solo in caso di comunicazioni della PEC per le sezioni Rei Indagini e Rei Monitoraggio.

Le casistiche per la comunicazione della Struttura Accentrata

In particolare si potranno presentare i seguenti casi:

  1. Unica PEC e unico Responsabile per i due adempimenti: se si devono comunicare le iscrizioni o le variazioni per i REI Indagini finanziarie e Monitoraggio fiscale e si deve comunicare una sola pec per entrambi gli adempimenti e il responsabile è uno stesso soggetto per entrambi gli adempimenti
  2. PEC o Responsabili diversi per i due adempimenti: se si devono comunicare le iscrizioni o le variazioni per i REI Indagini finanziarie e per Monitoraggio fiscale e si vogliono comunicare 2 pec diverse, una per Indagini Finanziarie, l’altra per monitoraggio fiscale. 
  3. Cancellazione: se si vuole comunicare la cancellazione da più REI e si è comunicato lo stesso responsabile per tutti (indipendentemente dall’indirizzo PEC) si dovrà utilizzare la seguente struttura:
    • 1 record di testa, contenente il codice fiscale della struttura accentrata e i suoi dati
    • 1 record di tipo 1 in cui sarà indicato il responsabile, i due adempimenti per i quali si chiede la cancellazione
    • N. record di tipo 2, uno per ogni soggetto obbligato (operatore) per il quale si richiede la cancellazione, indicando i dati relativi alla cancellazione richiesti.

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Tre videoconferenze dedicate all’istituto del TRUST

27 Settembre 2021

TRE NUOVE VIDEO CONFERENZE PER I TRUST

Dalla collaborazione tra Studio Vial e Star Soluzioni, visto il riscontro positivo avuto dopo il webinar del 23 settembre a commento della bozza di circolare sul Trust, è nata l’idea di sviluppare un cammino di tre videoconferenze in diretta.

In queste videoconferenze non ci limiteremo al mero commento alla bozza di circolare, bensì dedicheremo del tempo ad un approfondimento ragionato circa la fiscalità e gli adempimenti cui è tenuto il trust.

Quando sarà e quali argomenti verranno trattati?

Nel nuovo percorso che partirà il 18 ottobre, affronteremo non solo la bozza di circolare dell’Agenzia entrate dell’11 agosto, ma esamineremo quelli che sono le principali tematiche operative che interessano i soggetti che si occupano di trust.

I capitoli della bozza di circolare diventano quindi i “titoli” dei nostri tre interventi, della durata di tre ore ciascuno, dove sarà possibile interagire con i relatori.

Argomenti Trattati:

Le videoconferenze avranno un taglio pratico-operativo e non ci soffermeremo al commento degli aspetti, per così dire, “civilistici” dell’istituto, quanto piuttosto:

  • a simulazioni per determinare se un Trust è paradisiaco
  • esempi di compilazione del Modello ENC per il calcolo di imposte dirette
  • compilazione di un quadro RW
  • compilazione di una comunicazione CRS
  • l’elaborazione di una relazione da parte del trust

Modalità di fruizione

E’ possibile seguire tutto il percorso oppure fruire delle lezioni singole. 

Per ogni lezione saranno inoltre messe a disposizione dei partecipanti documentazione e registrazione degli interventi.


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01/10/21 – obbligo SPID per accedere ai servizi online

17 Settembre 2021

Servizi Fisconline e Spid, dal 01/10/21 cosa Cambia:

Grande Accesso a FISCO ON LINE: lo dice il Comunicato dell’Agenzia Entrate del 15 settembre 2021

Il  15 settembre l’Agenzia Entrate ha pubblicato un Comunicato Stampa con cui evidenzia come risulti in aumento l’utilizzo dei servizi online di Agenzia Entrate e Agenzia Riscossione. 

“Oltre 44 milioni di accessi al cassetto fiscale nei primi 8 mesi del 2021 (+32,5%)”!!

UN SUCCESSONE! Eh certo viene da dire! Dall’Area Riservata di Fisco On Line oramai si può fare di tutto, dal verificare le proprie dichiarazioni dei redditi, dal prendere appuntamento con l’ufficio al controllare la scadenza del proprio certificato di sicurezza.  Come dice il Comunicato Stampa “Un “universo” di servizi che negli anni si è arricchito di nuove opportunità per i cittadini, che in sempre più occasioni possono comunicare con il Fisco direttamente dal pc di casa.”

01/10/21 – Cosa Cambia e per chi – Spid obbligatorio

Ovviamente l’Ufficio non perde occasione per ricordare che dal 01/10/21 si potrà accedere ai servizi online solo con Spid, Carta di identità elettronica e Carta nazionale dei servizi. Saranno, infatti, dismesse le vecchie credenziali Fisconline PIN e PASSWORD, che peraltro già non ne vengono rilasciate di nuove dal 1° marzo 2021.

Attenzione però perché tutte queste novità interessano solamente il cittadino privato. Per professionisti e imprese, infatti, nessuna modifica fino a nuove indicazioni. 

Concretamente quindi cosa accadrà?

Per il privato cittadino, la dismissione di username e password di Fisconline avverrà alla mezzanotte del 30 settembre 2021, un po’ come per Cenerentola, così come previsto dal decreto “Semplificazioni” (art. 24 del DL 76/2020). 

Dall’01/10/21, pertanto, l’accesso dei privati cittadini ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate e di Agenzia entrate-Riscossione potrà avvenire solo con Spid, Cie (Carta di identità elettronica) e Cns (Carta nazionale dei servizi). 

Il comunicato ufficiale – come ottenere lo spid

Nel Comunicato (CONSULTABILE CLICCANDO QUI) l’Ufficio ricorda come ottenere SPID, CIE e CNS e sottolinea come, invece, nulla cambierà per l’utenza “professionale” . In altri termini,  le nuove modalità di autenticazione “digitali” non interessano, per il momento, i professionisti e le imprese. Per questi ultimi, infatti, le credenziali Fisconline, Entratel o Sister, continueranno a essere rilasciate anche dopo il 01/10/21. 

La questione non è di poco momento, atteso che per richiedere le credenziali per un’impresa è necessario dotarsi delle credenziali dell’Amministratore!

E per le Partite IVA?

Ora, se l’amministratore è un libero professionista o un imprenditore con partita iva individuale, si potranno ancora utilizzare i vecchi “PIN e PASSWORD”, ma per gli amministratori che sono “privati cittadini”, è necessario avviare una procedura nella propria area riservata di Fisco On Line, da cui ovviamente vi è esclusivo accesso tramite identità digitale, per ottenere le credenziali “classiche” per la società. 

Per quale motivo ci dovrebbero servire le credenziali “PIN”, “Password” dell’amministratore e della società?

Uno tra i tanti è sicuramente la generazione dell’ambiente di sicurezza, la creazione dei certificati di firma nonchè il loro rinnovo!

Il Software SID, infatti, generare l’ambiente di sicurezza chiede i codici “vecchi” dell’Amministratore! oltre che la password della società!!!! 

StarSoluzioni vi fornisce la Soluzione al problema cliccando su questa pagina, con un video esplicativo ed una guida dedicata! 

In ogni caso i nostri professionisti sono a disposizione attraverso le SOLUZIONI “AFFIANCAMENTO” O “FACCIAMO NOI” presenti in questo portale.

Vi invitiamo anche a partecipare ai nostri eventi in programma che trovate nella pagina “Formazione”

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Due nuovi Webinar gratuiti per Star Soluzioni

13 Settembre 2021

Primo Webinar gratuito:
Aspetti critici della fiscalità del trust

La bozza di circolare sulla fiscalità del trust per la pubblica discussione: primi aspetti critici


QUANDO: Data: 23 SETTEMBRE ore 15:00
Durata: 2 ore
Relatori: Ennio Vial & Silvia Bettiol


Lo scorso 11 agosto l’Agenzia delle Entrate ha diramato una bozza di circolare relativa alla fiscalità del TRUST, sottoponendola agli operatori per la pubblica consultazione.
E’ possibile inviare delle osservazioni via email all’agenzia delle Entrate entro il 30 settembre.

Secondo Webinar gratuito:
Uso del programma CORA WEB

Il programma CORA Web sta riscuotendo un grande successo: abbiamo deciso di creare un appuntamento mensile che spieghi in modo semplice e chiaro quali sono le principali funzioni del programma.


QUANDO: 23 SETTEMBRE ore 14:30
Durata: 30 min
Relatori: Ennio Vial & Silvia Bettiol


Il Webinar è gratuito ed è a disposizione dei nuovi clienti ma anche dei “vecchi”!

Tutti potranno fare riferimento a questo appuntamento per essere sicuri di usare al meglio il programma in versione Web.

Se attuali, verranno discusse anche eventuali nuove pubblicazioni dell’Agenzia delle entrate


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15/09/21 comunicazione al REI, cosa cambia?

10 Settembre 2021

Cosa cambia con il nuovo tracciato per la comunicazione al REI dal 15 settembre 2021? 

Nel mese di agosto 2021 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato nel proprio sito le nuove specifiche tecniche da utilizzare, dal 15 settembre 2021, per effettuare la comunicazione al REI (Registro Elettronico degli Indirizzi) dell’indirizzo PEC .

Cosa cambia per gli operatori? Sostanzialmente NULLA!  

L’applicativo COMUREI è al passo con gli aggiornamenti richiesti dall’Agenzia Entrate! 

Chi deve effettuare la comunicazione al REI ?

Ricordiamo rapidamente chi deve effettuare la comunicazione e cosa deve indicare, dando poi notizia delle principali novità in relazione al nuovo tracciato dal 15 settembre 2021! 

Come noto, il Provvedimento dell’Agenzia Entrate del 10 maggio 2017, in modifica ed integrazione alle disposizioni del precedente Provvedimento del 22 dicembre 2005, del 12 novembre 2007 e del 20 giugno 2012 ha definito i soggetti obbligati all’adempimento della comunicazione di PEC al REI, quali sono le ulteriori informazioni da comunicare al REI oltre all’indirizzo PEC, il termine per la comunicazione stessa e rinviava agli allegati n. 1 e n. 2 del Provvedimento stesso per le specifiche tecniche relative alla compilazione della comunicazione.  

Come si effettua la comunicazione al REI?

La comunicazione, in sé, si riduce nella trasmissione dei dati relativi al soggetto comunicante (Ragione sociale, indirizzo della sede e codice fiscale/partita iva), l’indirizzo PEC del soggetto stesso da cui poi saranno inviate le comunicazioni all’Anagrafe tributaria o ai fini CRS/FATCA, i dati dell’amministratore e i motivi per cui si richiede l’iscrizione della PEC alla sezione REI. 

Esempio di comunicazione al REI..

Ad esempio, le Holding ex. 162-bis che devono effettuare solo le comunicazioni all’anagrafe tributaria devono barrare la casella “Anagrafe Rapporti”.  Una volta elaborata la comunicazione la stessa va controllata con il modulo di controllo dell’Agenzia delle Entrate, il cui ultimo aggiornamento risale al 7.01.2021 (Nuova versione del modulo di controllo Comunicazioni al registro REI (PEC00)) e trasmessa con i canali FiscoOnLine/Entratel.  

Cosa cambia dal 15/09/21 ?

A partire dal 15 settembre 2021 entrano in vigore nuove specifiche tecniche. Nel sito dell’Agenzia Entrate , infatti, è già stato pubblicato un nuovo allegato n. 2) che sostituisce il precedente allegato relativo alle specifiche tecniche in coda al Provvedimento del 2017.  

Il nuovo tracciato contempla nuove informazioni e/o nuove variabili da poter indicare nella comunicazione al REI.

Tra le principali segnaliamo come nella sezione “tipo di comunicazione”, è ora previsto oltre all’ipotesi di “Cancellazione dal/dai Registri  e Prima iscrizione” anche la “Variazione di dati già comunicati” e la “Reiscrizione al/ai Registri per riacquisizione dei requisiti (utilizzabile esclusivamente da Holding che hanno già inviato la comunicazione di cancellazione al REI precedentemente)”.  

Comunicazione al REI, da due a quattro tipologie.

Fino a prima del 15 settembre 2021, infatti, erano previste due tipologie di comunicazione (Primo invio/successiva variazione oppure Cancellazione dal/dai Registri).

Ora invece, viene precisato che la comunicazione può essere di quattro tipologie: 

1- Cancellazione dal/dai Registri per comunicare la cancellazione dai registri del/dei soggetti per uno dei seguenti motivi: 

– Cessazione con confluenza dell’attività finanziaria in un solo operatore finanziario 
– Perdita dei requisiti soggettivi 
– Cessazione senza confluenza in altro soggetto
– Cessazione con confluenza in altro soggetto non operatore finanziario 
– Cessazione con confluenza dell’attività finanziaria in più operatori finanziari 

Per questo tipo di comunicazione è necessario indicare l’indirizzo di posta elettronica certificata già comunicato al REI per l’adempimento/gli adempimenti. 

2- Prima iscrizione – da utilizzare per assolvere all’obbligo di comunicazione per la prima volta  

3- Variazione di dati già comunicati, per variare dati di una comunicazione già inviata precedentemente per il/i soggetto/i obbligati presenti nel file 

Per questo tipo di comunicazione è necessario indicare l’indirizzo di posta elettronica certificata già comunicato al REI per l’adempimento/gli adempimenti. 

4- Reiscrizione al/ai Registri per riacquisizione dei requisiti (può essere inviata esclusivamente da operatori di tipo Holding, codice operatore = 05 o 29, e deve essere successiva ad una cancellazione). 

Cos’altro cambia?

A partire dal 15 settembre 2021, inoltre, nella ricevuta telematica di avvenuta comunicazione al REI, oltre alla data e l’ora di ricezione del file, all’identificativo del file attribuito dall’utente ed al protocollo attribuito al file, saranno precisati anche: 

– il responsabile della trasmissione 
– il soggetto obbligato tenuto alla comunicazione o la struttura accentrata 
– dati riassuntivi del contenuto della comunicazione 

Se non l’hai ancora fatto, registrati nel nostro sito ed utilizza COMUREI senza preoccuparti degli aggiornamenti ! 

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Scadenze del 31 Luglio 2021 per holding

26 Luglio 2021

Quali sono le comunicazioni all’anagrafe tributaria in capo alla holding che scadono il 31 luglio 2021?

Nel webinar organizzato il 15 luglio abbiamo commentato la questione in maniera approfondita.

Intendiamo però già anticipare come non esista una risposta “uniforme” per tutte le comunicazione che le holding devono effettuare.

La data del 31 luglio 2021, infatti, è un termine che devono rispettare: 

– le holding “nuove” all’obbligo perchè in sede di approvazione del bilancio al 31/12/2020, entro il mese di giugno 2021, rispettano i requisiti dell’art. 162 bis Tuir (oltre il 50% dell’attivo è rappresentato da partecipazioni immobilizzate);

– le holding “vecchie” all’obbligo esclusivamente in relazione a nuovi rapporti, rapporti chiusi o rapporti che hanno subito variazioni  durante il mese di giugno 2021. 

Quali sono i principali rapporti da comunicare entro il 31 luglio 2021

Ricordiamo come la C.M. 18/E/2007 abbia al tempo precisato come, per le holding di partecipazioni, i principali rapporti da comunicare sono quelli aventi ad oggetto:

• le partecipazioni ;

• i finanziamenti ricevuti dai soci della holding e quelli effettuati dalla holding alle società partecipate;

• i prestiti obbligazionari, sia quelli emessi dalla holding e sottoscritti da terzi, sia quelli emessi dalle partecipate o da terzi, e sottoscritti dalle holding medesime;

• il c.d. “cash pooling”;

• il rilascio di garanzie a terzi a favore di società partecipate ed il rilascio di garanzie da parte di terzi nell’interesse della holding a favore dell’intermediario presso cui viene acceso il rapporto di finanziamento (fatta eccezione per le garanzie già comprese nel contratto stesso di finanziamento).

Holding nuova o vecchia?

Se la “Holding” è nuova all’obbligo perchè, per la prima volta, rispetta i requisiti dell’art. 162 bis sulla base dei dati di bilancio al 31/12/2020, entro il mese successivo all’approvazione del bilancio (31 luglio 2021 in ipotesi di approvazione del bilancio in giugno), dovrà effettuare la prima comunicazione all’anagrafe rapporti, in modalità straordinaria,  per comunicare i rapporti sopra citati in essere al 31/12/2020. Si badi che nella comunicazione dovranno essere indicate le date di accensione originaria dei singoli rapporti. 

Se la “Holding”, invece, non è nuova all’obbligo, nessuna comunicazione entro il 31 luglio 2021 è dovuta, salvo la nascita di nuovi rapporti, la sostituzione/variazione ovvero la chiusura di rapporti già comunicati avvenuti nel mese di giugno 2021.

Quanto sopra anticipato è stato ampiamente affrontato durante il webinar in diretta giovedì 15 luglio.


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Fiscalità e Adempimenti delle Holding: nuovo libro

26 Giugno 2021

Tutto quel che c’è da sapere sulle Holding:

Il team di Star Soluzioni è lieto di comunicare la prossima uscita del libro “Fiscalità e Adempimenti delle Holding” scritto dai nostri esperti Ennio Vial e Silvia Bettiol (Studio Vial) ed edito da Maggioli Editore: un volume che in 14 capitoli spiega passo passo tutto il mondo fiscale legato alle Holding e i relativi adempimenti che questi soggetti devono attuare per essere allineati con il Fisco e l’Agenzia delle Entrate.

I principali argomenti trattati in ciascun capitolo sono:

  1. Le opportunità della holding
  2. La definizione di holding ex art. 162 bis del tuir dopo l’intervento del D.Lgs. 142/2018
  3. La dichiarazione IRAP 2021 della holding industriale
  4. Holding e IRES
  5. Le holding e la disciplina dalle società di comodo nell’anno dell’emergenza COVID
  6. La holding di famiglia e l’IVA
  7. Il finanziamento della holding alle consociate e profili iva connessi
  8. Il bilancio delle holding industriali
  9. L’operazione di conferimento per la creazione della Holding
  10. La creazione della holding estera e la gestione di aspetti critici
  11. L’utilizzo della società semplice come holding: luci e ombre
  12. Gli adempimenti iniziali di accreditamento della holding per le comunicazioni all’anagrafe rapporti o ai fini CRS
  13. Le comunicazioni all’anagrafe tributaria dovute dalle holding
  14. Le comunicazioni CRS e la holding ex. art. 162-bis

Oppure approfondite con noi gli argomenti qui sotto!

Il testo, parte descrivendo le definizioni di holding e le relative opportunità sul mercato, approfondendo poi gradualmente le varie tipologie, come le Holding di Famiglia e le Holding Industriali.

Viene poi mostrato come una Holding viene costituita e gestita, toccando argomenti caldi come i finanziamenti alle consociate, le holding all’estero e la dichiarazione IRAP.

In ogni capitolo verrà spiegato passo dopo passo, ciascun adempimento che questi soggetti devono porre in essere con il Fisco, mostrando anche all’atto pratico l’iter specifico da seguire per concludere correttamente ciascuna procedura.
Infatti questo libro permetterà di visionare anche le schermate reali che l’operatore si troverà davanti al momento di predisporre la documentazione necessaria con i software ufficiali messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e dal portale StarSoluzioni.it

Infine, la parte finale del libro si concentra largamente su argomenti e tematiche che abbiamo già trattato in questo articolo come le comunicazioni all’anagrafe tributaria e CRS.

La collaborazione tra Star Soluzioni e Studio Val non finisce qui!

Abbiamo pensato per tutti coloro che voglio risparmiare tempo e preoccupazioni per le operazioni di Accreditamento iniziale al SID o per singole compilazioni periodiche delle comunicazioni ad un sistema di affiancamento in cui ci occuperemo noi di tutto, lasciandovi così il tempo di dedicarvi al vostro core Business.

Ti aiutiamo ad approfondire gli argomenti dell’articolo e trovare risposta alle tue domande:


Antiriciclaggio e Antiterrorismo – ARCO & BLUE

24 Giugno 2021

Importanti novità sono in arrivo sul sito Star Soluzioni.
Prossimamente pubblicheremo due nuove app: ARCO e BLUE le nuove soluzioni per Antiriciclaggio e Antiterrorismo.

ARCO: AntiRiciclaggio COmpleto

La normativa Anti Riciclaggio è stata pensata per evitare che prosperino i sistemi criminali come traffici di sostanze stupefacenti, prostituzione o racket o addirittura terrorismo.

Per questo motivo la legge ha imposto delle normative ad hoc con obiettivi ben precisi, tra cui  imporre alle figure professionali che hanno a che fare con finanze di terzi una serie di obblighi, finalizzati al monitoraggio della correttezza delle transazioni economiche e all’eventuale segnalazione di operazioni illecite.

Inoltre, è importante ricordare che la normativa anti riciclaggio pone come soggetti obbligati i seguenti ordini professionali:

  1. Dottori commercialisti
  2. Avvocati
  3. Notai
  4. Revisori contabili

ARCO nasce per gestire la normativa per gli operatori non finanziari, tra cui:

•​ Recupero di crediti per conto terzi, in presenza della licenza di cui all’articolo 115 del TULPS;

•​ Custodia e trasporto di denaro contante e di titoli o valori

•​ Trasporto di denaro contante

•​ Gestione di case da gioco

•​ Offerta di giochi o scommesse con vincite in denaro

•​ Agenzia di affari in mediazione immobiliare e mobiliari

•​ Professionisti (commercialisti, avvocati, notai)

ARCO permette con semplici passaggi di adempiere completamente all’Adeguata Verifica (DLgs 90/2017) creando tutti i documenti necessari, conservando i dati obbligatori e verificando le liste antiterrorismo: tutto in automatico!

BLUE: Black List Unione Europea antiterrorismo

L’unione europea ha stilato un elenco dei soggetti terroristici tra cui persone, entità e gruppi coinvolti in atti terroristici e soggetti a misure restrittive. Queste misure restrittive, che figurano nella posizione comune 2001/931/PESC, costituiscono una serie di supplementari forme di intervento adottate per attuare la risoluzione 1373 (2001) del Consiglio di sicurezza dell’ONU.

La Black List antiterrorismo, viene riesaminata periodicamente circa ogni sei mesi.

Infine, ricordiamo che BLUE, Incluso in ARCO o acquistato come servizio a sé, permette di interrogare le tre liste ufficiali indicate da Banca D’Italia:

• ​ONU

•​ Unione Europea

•​ OFAC – Dipartimento Tesoro Stati Uniti

In aggiunta, controlla la lista indicata dal Ministero del Tesoro UK.

L’interrogazione avviene con un solo passaggio (automatico se inserito in ARCO) e restituisce un documento pdf che potrà essere mostrato in sede di controllo della Guardia di Finanza.

Presto disponibile sul sito di star soluzioni.

Ti aiutiamo ad approfondire gli argomenti dell’articolo e trovare risposta alle tue domande:

Aggiornamento dell’ambiente di sicurezza Entratel e SID.

18 Giugno 2021

Il 10/05/21 l’Agenzia delle Entrate ha annunciato un cambiamento molto importante per quanto concerne l’aggiornamento dell’ambiente di sicurezza Entratel e SID.

Se la generazione dell’ambiente di sicurezza e l’aggiornamento dei certificati SID non venissero effettuati correttamente, ogni comunicazione effettuata verso l’Agenzia delle Entrate potrebbe risultare non idonea e quindi respinta.

Secondo le nuove direttive tutti i certificati andranno creati con una nuova chiave a 4096 BIT.

E’ inoltre importante ricordare che, tutti gli utenti Desktop Telematico hanno già ricevuto la nuova versione dei certificati di sicurezza.

Invece, tutti coloro che si servono del servizio Fisconline dovranno attendere la pubblicazione dell’aggiornamento per il software SID-Generazione Certificati.

Questo aggiornamento, inizialmente previsto per fine maggio 2021 ha subito notevoli rallentamenti e ad oggi 18/06/21 ancora non è stato pubblicato.

A proposito dell’aggiornamento dei certificati Entratel e dei certificati Fisconline non scaduti, Sogei ha comunicato chesarebbe meglio aggiornare i certificati anche non scaduti”. 

Cosa si intende per aggiornare i certificati SID? 

Occorrerà per eseguire questa specifica operazione, revocare prima e successivamente generare il nuovo certificato di sicurezza.

Reputiamo importante evidenziare che attualmente non risulta che le comunicazioni firmate coi vecchi certificati Entratel e Fisconline (se validi) siano rifiutate dall’Agenzia delle Entrate.

Star Soluzioni consiglia a tutti i suoi clienti di procedere secondo le seguenti modalità:

1- Aspettare la pubblicazione dell’aggiornamento per il programma SID-Generazione Certificati

2- Verificare volta per volta, se le comunicazioni inviate all’agenzia delle entrate vengono correttamente accettate (nonostante la vecchia chiave di sicurezza) e ove fosse possibile, effettuare il rinnovo se e solo se obbligati.


Se dovessi avere dubbi su come richiedere il certificato, il team di Star Soluzioni ha pensato a un tutorial completo per chiarire ogni tuo dubbio.

Ti aiutiamo ad approfondire gli argomenti dell’articolo e trovare risposta alle tue domande:

Infine stiamo predisponendo un nuovo ed estremamente utile servizio: la generazione dei certificati in outsourcing (pensiamo a tutto noi) 

Presto disponibile sul nostro sito web!

Holding e Trust company: invio dati OCSE CRS

16 Giugno 2021

Sapevi che entro il 30 giugno 2021 dovrà essere effettuato l’invio dei dati OCSE CRS relativi all’anno 2020?

Prima di effettuare l’invio all’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) dei dati CRS (Common Reporting Standard), occorre che le Holding, Trust e Trust Company siano effettivamente consapevoli di essere soggetti obbligati ad effettuare questa comunicazione. 

Le domande a cui questi soggetti dovranno trovare risposta sono due: 

1- L’Holding o la Trust Company è da considerarsi un intermediario finanziario secondo le direttive ATAD (Anti Tax Avoidance Directive)? 

Prima della risposta a queste domande, occorre capire anzitutto cosa sia la normativa ATAD e cosa questa prevede.

Entrata in vigore dal 12/01/19, questa regolamentazione ha un duplice obiettivo:

  1. In primis il contrastare tutte le attività che contribuiscono all’erosione della base imponibile (come il trasferimento degli utili al di fuori del mercato interno), assicurandosi che il versamento delle imposte avvenga nel medesimo luogo in cui gli utili sono stati generati.
  2. Secondariamente, l’ATAD ha come obiettivo il tutelare il mercato e ridurre la pressione fiscale eccessivamente aggressiva, stabilendo così un comune denominatore di protezione per il mercato in specifici settori.

Inoltre la normativa ha rinnovato la definizione di Holding e Trust, ora dipendente da parametri stabiliti esclusivamente da elementi finanziari patrimoniali, escludendo il reddito. Questo ha notevolmente allargato il bacino di soggetti obbligati all’adempimento verso l’Anagrafe dei Rapporti Finanziari, creando molta confusione e incertezza.

2- Quando una Holding o una Trust figura come soggetto obbligato, che tipo di comunicazione deve predisporre tra la comunicazione CRS e l’anagrafe dei rapporti finanziari?

Anche in questo caso, occorre prima comprendere cosa siano le due procedure e in cosa consistono.

Il CRS è uno “standard unico globale” divulgato nel 2014 e composto da:

  1. Una serie di regolamentazioni intergovernative che regolano lo scambio delle informazioni fiscali tra i governi centrali del G20, sia in maniera multilaterale che bilaterale
  2. Un regolamento volto a disciplinare le corrette procedure per i vari adempimenti di verifica e comunicazione
  3. Un “Commentario” volto a chiarire eventuali errori di interpretazione
  4. Regole tecniche volte ad una corretta trasmissione delle informazioni

L’anagrafe dei rapporti finanziari invece, è una banca dati contenente tutti i dati che gli operatori finanziari periodicamente trasmettono al fisco.

In sostanza questa massiva banca dati contiene tutti i soggetti titolari di rapporti di conto corrente o di deposito, ed è stata istituita dal fisco per contrastare l’evasione fiscale.


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