Come posso eliminare un soggetto in CORA/ CRS?

16 Giugno 2023

Come posso eliminare un soggetto in CORA/ CRS?

La procedura corretta per liberare lo spazio nell’elenco soggetti è:

1) selezionare il soggetto da eliminare

2) cliccare su ESPORTA e aspettare la ricezione della email con allegato lo zip contenente tutti i dati del soggetto

3) cliccare su ELIMINA per eliminare il soggetto.

La verifica sui soggetti acquistati è fatta contando effettivamente i soggetti caricati nell’elenco:

eliminandone uno si “libera” uno spazio che può essere sostituito da un nuovo soggetto.

ATTENZIONE!!!

Al fine di mettere un freno ai comportamenti poco trasparenti di alcuni clienti che esportano e importano i soggetti a seconda dell’esigenza del momento, per effettuare l’import di un soggetto precedentemente eliminato dallo stesso account, sarà necessario un intervento tecnico da parte nostra.

La periodicità con cui devono essere effettuate le comunicazioni, a nostro parere,  non è un elemento che deve influenzare le scelte di acquisto di una licenza:  un soggetto andrebbe cancellato dall’elenco solo se non gestito più dallo studio o non più obbligato all’adempimento.

Come posso fare un backup dei dati?

16 Giugno 2023

Come posso fare un backup dei dati?

Per fare il backup dei dati basta semplicemente selezionare il soggetto e poi premere il bottone ESPORTA.

Il programma vi chiederà di inserire un indirizzo mail su cui spedire il file di export, che può essere diverso dall’indirizzo che troverete indicato in automatico, corrispondente allo user.

Riceverete una email con allegato uno zip contenente tutti i dati che abbiamo sui nostri server per il soggetto (comunicazioni, ricevute, rapporti, certificati, credenziali).

È bene fare questa esportazione periodicamente (magari a fine mese dopo l’invio delle comunicazioni) per avere il vostro salvataggio dei dati.

Se il soggetto esportato non serve più potrà essere eliminato e quindi avrete “un posto” libero nell’elenco dei soggetti.

Cos’è la fotografia di consistenza e come si legge?

16 Giugno 2023

Cos’è la fotografia di consistenza e come si legge?

La Fotografia di consistenza riporta a ciascun operatore finanziario quanto risultante nell’Archivio dei Rapporti Finanziari, alla data indicata nel tracciato.

Normalmente gli operatori finanziari ( Soggetti obbligati) ricevono sulla pec il file ATPEC05 i primi giorni di ottobre , relativamente ai rapporti in essere fino al 30 settembre dell’anno di ricezione.

Ricordiamo che la fotografia di consistenza viene spedita solo ai soggetti con certificati validi ( ambiente di sicurezza) al momento della creazione.

La Fotografia di consistenza permette agli operatori finanziari:

-la verifica di piena collimazione tra quanto negli anni comunicato e quanto gestito nei propri sistemi

-l’individuazione di eventuali azioni correttive/integrative da intraprendere

-una migliore gestione degli esiti di elaborazione

-l’erogazione dell’assistenza ai clienti che abbiano ricevuto esito di difformità in sede di controllo ISEE.

Per leggere il file ATPEC05 (Fotografia di consistenza) con CORA, basta cliccare sul bottone ELABORA FILE RICEVUTI presente nella scheda ELENCO SOGGETTI.

Di recente è stata implementata una nuova funzione, che permette di scegliere l’anno da cui si vuol far partire l’elaborazione dei rapporti

Se non viene effettuata alcuna scelta verranno elaborati tutti i rapporti presenti nella fotografia.

Se invece verrà selezionato un anno, supponiamo il 2020, verranno elaborati solo i rapporti con data inizio a partire dal 2020 in poi (non quelli precedenti). Trovate maggiori informazioni in questo articolo.

Una volta caricato il file ricevuto dall’Agenzia delle Entrate, il programma elaborerà la fotografia, confronterà i rapporti presenti in CORA e quelli che risultano all’Agenzia delle Entrate e metterà in chiaro il risultato.

L’elaborazione fatta risulterà nella scheda FOTOGRAFIA/ESISTI del soggetto.

Di seguito trovate un esempio di fotografia di consistenza, elaborata con CORA, il cui esisto della verifica risulta essere positivo : tutti i rapporti presenti nell’archivio dei rapporti finanziari dell’Agenzia delle Entrate coincidono con quelli presenti in CORA.

Questo è invece è un esempio nel caso in cui non ci sia perfetta coincidenza tra i rapporti presenti nell’archivio dei rapporti finanziari dell’Agenzia delle Entrate e quelli presenti in CORA.

In questa ipotesi, il nostro programma sta segnalando che il rapporto (identificato con quel preciso codice univoco), presente negli archivi dell’Agenzia delle Entrate, non risulta nel database CORA.

Si tratta di un caso abbastanza frequente, quando per il soggetto obbligato non è stato caricato lo storico delle comunicazioni , magari perché gestite in precedenza con un altro software.

Basterà quindi caricare il rapporto in CORA, prestando attenzione al codice univoco, per uniformare i due archivi. Ovviamente il rapporto non andrà comunicato in Agenzia, perché già presente.

N.B.: Le fotografie di consistenza vengono spedite solo ai clienti con i certificati validi al momento della creazione.

Vi invitiamo a visionare il webinar gratuito sull’argomento cliccando su questo link.

Come si comunicano i saldi annuali?

16 Giugno 2023

Come si comunicano i saldi annuali?

Quest’anno la scadenza dei saldi annuali 2023 è il 29 febbraio 2024, ossia l’ultimo giorno lavorativo del mese di febbraio dell’anno successivo a quello cui si riferiscono le informazioni.

Chiariamo subito: non tutti i rapporti prevedano la comunicazione dei saldi annuali.

Per sapere per quali rapporti bisogna comunicare i saldi, basta selezionare la scheda SALDI ANNUALI: vengono riportati solo i rapporti del soggetto che prevedono i saldi.

Compilare i campi come richiesto: è possibile scaricare il pdf ISTRUZIONI SALDI.

Spostandosi con il cursore sulle varie colonne, in nero vengono riportate le istruzioni di compilazione.

Quando il segno deve essere maggiore di zero, viene specificato.

Una volta inseriti tutti i dati richiesti, premere il bottone CREA COMUNICAZIONE e procedere all’invio della stessa come di consueto.

SCADENZA INVIO COMUNICAZIONE SALDI ANNUALI

Ricordiamo che il Provvedimento n. 176227 del 23 maggio 2022 ha modificato, tra le altre cose, i termini della comunicazione dei saldi annuali a partire dal 1° gennaio 2023. Il punto 2 del suddetto provvedimento recita testualmente: “La comunicazione di cui al presente provvedimento è effettuata annualmente, entro l’ultimo giorno lavorativo del mese di febbraio dell’anno successivo a quello cui si riferiscono le informazioni. Ai fini del presente provvedimento il sabato è considerato giorno non lavorativo. Non saranno comunque considerate tardive le comunicazioni pervenute entro l’ultimo giorno del mese”.

Come chiarito all’inizio dell’articolo, la scadenza per i saldi 2023 è il 29 febbraio 2024.

Visualizza anche il video tutorial per effettuare la comunicazione

Modifica dati licenza e storico delle comunicazioni

15 Giugno 2023

Come posso modificare i dati dell’intestatario della licenza e non perdere lo storico delle comunicazioni?

È importante anzitutto chiarire che tutto ciò che riguarda la parte amministrativa (titolarità della licenza, dati di fatturazione, rinnovi, ordini) viaggia in maniera separata e del tutto autonoma rispetto alla parte operativa (utilizzo e archivio del programma).

La parte amministrativa può essere gestita direttamente dall’area privata, loggandosi sul nostro sito.

Selezionando la scheda Dettagli Account, è possibile modificare i dati del titolare della licenza e quindi quelli di fatturazione, nonché gli indirizzi mail per le comunicazioni e la ricezione delle fatture.

L’unico dato che non può essere modificato è l’indirizzo mail utilizzato in fase di registrazione al sito: l’account con cui accedete all’area privata e alla pagina delle app.

Come anticipato, qualsiasi modifica fatta nel dettaglio account, non ha conseguenze sull’applicazione CORA e sullo storico delle comunicazioni: potete continuare ad utilizzare il programma accedendo alle app da questa pagina.

Come si comunica una variazione di un rapporto?

15 Giugno 2023

Come si comunica una variazione di un rapporto?

Ogni variazione, di qualsiasi tipo, va fatta con il Tipo comunicazione 2=Aggiornamento.

Quindi per comunicare, ad esempio, anagrafiche titolari effettivi (non comunicati in fase di apertura del rapporto) la procedura è la seguente:

– selezionare il rapporto

 -nel dettaglio impostare TIPO COMUNCIAZIONE 2=Aggiornamento

 -cliccare sulla scheda TITOLARI EFFETTIVI

Per ogni anagrafica da aggiungere:

-cliccare su AGGIUNGI

-compilare i dati del titolare e premere CONFERMA

-mettere il visto nel campo INCLUSO NELLA PROSSIMA COMUNICAZIONE

-premere CONFERMA

Infine premere RAPPORTI DA SPEDIRE, verificare il riepilogo dei rapporti e premere CREA COMUNICAZIONE

Guarda anche il video tutorial per comunicare la variazione di un rapporto

Titolare effettivo: chi è e come si comunica?

14 Giugno 2023

Titolare effettivo: chi è e come si comunica?

Come chiarito anche dalle FAQ sulla normativa anagrafe rapporti pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate, in riferimento alla comunicazione del titolare effettivo del rapporto finanziario, tale dato deve essere rilevato secondo i criteri applicabili ai fini della normativa antiriciclaggio.

Per la normativa antiriciclaggio 2019 (D.Lgs. n.125 del 2019), il titolare effettivo è la persona fisica per conto della quale è realizzata un’operazione e nel caso di entità giuridica, le persone fisiche che possiedono o controllano tale entità che ne risultano beneficiari.

Per ulteriori approfondimenti sul tema vi rimandiamo a questo articolo , presente sul nostro blog.

Per inserire il titolare effettivo in CORA, quando si comunica un nuovo rapporto, basterà posizionarsi sulla scheda Titolare effettivo e delegato e premere il pulsante AGGIUNGI, inserendo quindi i dati anagrafici del Titolare effettivo.

Quindi premere il tasto CONFERMA per salvare i dati e creare la comunicazione come al solito.

Se ci si accorge che non è mai stato comunicato il titolare effettivo o bisogna variare i dati di questo o ancora è stato modificato il titolare effettivo, cambierà il tipo comunicazione che non sarà TIPO 1 = nuovo rapporto, ma TIPO 2 = aggiornamento (vedi prossima FAQ).

Consulta il nostro mini tutorial per capire come inserire il Titolare Effettivo in CORA

Scarica la nostra mini guida su come inserire il Titolare Effettivo in CORA

Quando devo fare le comunicazioni mensili?

14 Giugno 2023

Qual è la scadenza delle comunicazioni mensili?

Dal 1° gennaio 2023 è stata ridefinita la scadenza per le comunicazioni mensili: dovranno essere trasmesse entro l’ultimo giorno lavorativo del mese successivo.

Il sabato è considerato giorno non lavorativo.

Quindi se l’ultimo giorno del mese capita di sabato o in un giorno festivo, i soggetti obbligati dovranno trasmettere le comunicazioni entro il giorno precedente non festivo.

Ricordiamo inoltre che le comunicazioni possono essere trasmesse a partire dal primo giorno del mese successivo, rispetto al periodo di riferimento delle stesse. Quindi, a titolo di esempio, una comunicazione relativa al periodo di Gennaio, può essere trasmessa pena lo scarto, dal primo Febbraio.

Questa attesa può essere evitata configurando in CORA WEB la nostra funzione di invio differito.

Come faccio la prima comunicazione con CORA?

13 Giugno 2023

Come faccio la prima comunicazione con CORA( Nuovo Rapporto)?

Per accedere ai rapporti del soggetto, cliccare uno qualsiasi dei campi nella riga corrispondente al soggetto, nell’elenco soggetti.

Per inserire un nuovo rapporto cliccare sul bottone NUOVO RAPPORTO  

Scegliere il codice TIPO RAPPORTO dall’elenco e indicare la DATA DI INIZIO (va indicata sempre quella EFFETTIVA)

Indicare quindi i dati anagrafici il titolare del rapporto:

-codice fiscale (se italiano)

-Denominazione/Sede oppure Cognome Nome e dati di nascita

Il TIPO COMUNICAZIONE per un nuovo rapporto viene impostato automaticamente 1=NUOVO RAPPORTO e il messo il visto nel campo INCLUSO NELLA PROSSIMA COMUNICAZIONE (il rapporto si colorerà di rosa).

Questo permetterà al programma di sapere quali sono i rapporti che si intende comunicare (includere nella comunicazione) quando verrà selezionata la scheda RAPPORTI DA SPEDIRE.

Dalla scheda RAPPORTI DA SPEDIRE, si può leggere:

-il PERIODO DI RIFERIMENTO raggruppando tutti i rapporti dello stesso anno/mese

-il TIPO DI INVIO: Ordinario (entro il mese successivo) – Straordinario (Tardivo, oltre il mese successivo)

Premere quindi il tasto CREA COMUNICAZIONE.

In questo modo la comunicazione verrà sottoposta al controllo SID e l’esito di questo controllo potrà essere positivo o negativo.

Nel primo caso, la comunicazione viene creata correttamente e certificati risultano validi.

Sarà quindi possibile inviare la comunicazione al SID o direttamente da CORA, se è stata configurata la GESTIONE AUTOMATICA DELLA PEC, oppure all’indirizzo mail indicato, premendo CONFERMA.

In questa seconda ipotesi viene spedita all’indirizzo indicato (quello del soggetto) una email con i due allegati PECAT così come deve essere inoltrata all’Agenzia delle Entrate all’indirizzo SID1@PCERT.AGENZIAENTRATE.IT

Nel secondo caso (esito negativo), la comunicazione NON passa al controllo del SID viene segnalato nello stato.

Premendo sul triangolo con il punto esclamativo giallo (nella colonna Scarica) o sul pulsante giallo SCARICA errori è possibile scaricare il txt contenente l’errore in chiaro.

Bisognerà correggere gli errori, per poter inviare la comunicazione. Leggi il nostro articolo sul tema.

Guarda il nostro mini tutorial su Come inserire un nuovo rapporto in CORA

Consulta la nostra mini guida

Come si configura il soggetto obbligato?

12 Giugno 2023

Come si configura il soggetto obbligato in CORA/CRS?

Una volta loggati alla sezione APP (programmi) , scegliere il programma di interesse.

Nella prima maschera ELENCO SOGGETTI, cliccare sul bottone NUOVO SOGGETTO per inserire i dati di un nuovo soggetto che comunica

Compilare quindi i campi previsti:

DATI ANAGRAFICI

Codice fiscale, Ragione Sociale, Sede e Provincia

CERTIFICATI DI FIRMA

Indicare la password di protezione

I tre file dei certificati (UTEF,UTEC e Utente.KS)

Il numero di accreditamento al SID

EMAIL A CUI SPEDIRE

Viene riportata la mail dello user, è possibile qui indicare una email diversa a cui ricevere le comunicazioni create.

Tutti i dati indicati sono obbligatori: premere CONFERMA per registrare i dati.

Consulta il mini tutorial

Scarica la nostra mini guida su Come registrare un nuovo soggetto in CORA

Cos’è il soggetto obbligato?

12 Giugno 2023

Cos’è il soggetto obbligato all’Anagrafe Rapporti?

I soggetti obbligati ad effettuare le comunicazioni all’ Anagrafe tributaria, denominata “Archivio dei rapporti con operatori finanziari” sono gli operatori finanziari indicati all’articolo 7, sesto comma, del Dpr 605/1973, cioè:

*Banche

*Poste italiane S.p.A.

*Soggetti ex art. 106 T.U.B. come sostituito dall’art. 7 del d.lgs. n. 141/2010

*Soggetti ex art. 107 T.U.B, ora confluiti nel nuovo art. 106 come da art. 7 del d.lgs n.141/2010

*Soggetti ex art. 10, comma 10, del d.lgs. n. 141/2010 (Holding)

 L’elenco completo è consultabile nell’allegato 1 al Provvedimento del 20 giugno 2012.

Come acquisto la licenza per un soggetto aggiuntivo?

12 Giugno 2023

Come acquisto la licenza per un soggetto aggiuntivo?

Per acquistare un soggetto aggiuntivo, quando si ha già un abbonamento base attivo, basta andare sul nostro sito, a questa pagina.

Aggiungere quindi al carello il numero dei soggetti aggiuntivi che occorrono, premere visualizza carello e procedere con l’ordine.

I soggetti aggiuntivi comprati nel corso dell’anno vengono acquistati calcolando, al momento dell’acquisto, lo sconto per il rateo non goduto dei giorni passati dalla data originale dell’abbonamento base.

L’importo minimo quando si acquista un soggetto aggiuntivo è 50€.

Dove trovo i prezzi dei programmi?

9 Giugno 2023

Dove trovo i prezzi dei programmi?

I prezzi sono pubblicati sulle rispettive pagine dei programmi CORAe CRS   

Come compro i programmi CORA e CRS?

9 Giugno 2023

Come compro il programma CORA e CRS?

Per acquistare i nostri programma CORA e CRS bisogna seguire questi passaggi:

1) Iscriversi al Portale

La mail indicata nella registrazione sarà il vostro account di accesso, con la password indicata, sia al portale StarSoluzioni che alla sezione APP (programmi).

Normalmente i clienti indicano una email collegata alla società/studio, non personale.

Il nome e cognome richiesti sono ininfluenti: quando sarà confermato il primo ordine verranno chiesti i dati di fatturazione completi.

2) Sottoscrizione abbonamento web

Il prezzo dell’abbonamento ai programmi web è semplice e si basa sul pagamento dei soggetti effettivamente usati:

– La licenza è annuale e il costo di CORA  è di 190€/anno per il primo soggetto, 150€/anno per ogni soggetto aggiuntivo

– La licenza è annuale e il costo di CRS 150€/anno per il primo soggetto, 120€/anno per ogni soggetto aggiuntivo.

Per acquistare l’abbonamento del programma desiderato basta premere il bottone AGGIUNGI AL CARRELLO nella pagina dedicata (CORAo CRS).

Se non lo hai già fatto, consulta questo articolo per scoprire come iscriversi al portale StarSoluzioni.

Quanto costa effettuare la comunicazione al REI?

9 Giugno 2023

Quanto costa effettuare la comunicazione al REI?

Il nostro programma COMUREI  permette di effettuare la comunicazione al REI per soli 50 euro più iva a soggetto.

Tuttavia il primo soggetto per un nuovo cliente è comunque gratuito: basterà attivare la demo e creare la comunicazione.

Ogni acquisto di COMUREI diventa RIMBORSO TOTALE per l’acquisto di un corrispondente soggetto CORA Web o CRS Web.

Per utilizzare il programma vi basterà iscrivervi al nostro sito Starsoluzioni.it e ,una volta loggati, aggiungere il prodotto al carrello. La quantità del servizio può essere definita nel carrello.

Per l’utilizzo potete scaricare il manuale o il video tutorial pubblicato sulla pagina.

Le Holding devono fare la comunicazione CRS?

9 Giugno 2023

Le Holding sono obbligate ad effettuare la comunicazione CRS?

Il tema non è di facile risposta, in quanto a differenza della normativa nazionale prevista per l’Anagrafe Rapporti, non sono definiti in maniera chiara i requisiti che renderebbero una Holding obbligata alla comunicazione.

Non è chiaro se le Holding siano tenute a questo adempimenti.

Per maggiori approfondimenti potete consultare questi due articoli presenti sul nostro blog:

CRS E HOLDING

HOLDING E COMUNICAZIONE CRS: C’E’ L’OBBLIGO?

Il nostro consiglio è, nel dubbio, di valutare l’ipotesi di effettuare comunque una comunicazione vuota.

Ricordiamo che la scadenza a regime di questo adempimento è il 30 giugno di ogni anno e che per effettuarla potete utilizzare il nostro programma web CRS.

Guarda il nostro video tutorial sulla creazione della comunicazione vuota CRS

Cos’è la comunicazione CRS?

9 Giugno 2023

Cos’è la comunicazione CRS?

CRS, Common Reporting Standard, è uno standard comune adottato in ambito OCSE in applicazione dello scambio automatico di informazioni finanziarie tra le varie Giurisdizioni partecipanti.

Prevede l’obbligo, per le amministrazioni finanziarie degli Stati aderenti al sistema CRS, di scambiarsi in via automatica, i dati relativi ai “conti finanziari,” detenuti da soggetti non residenti nei vari Paesi, che vengono trasmessi annualmente dalle istituzioni ed entità finanziarie quali Banche, fondi comuni, assicurazioni, trust, fondazioni e così via.

La scadenza della comunicazione è il 30 giugno di ogni anno.

Non è chiaro se le Holding siano tenute a questo adempimento: il nostro consiglio, nel dubbio, è quello di procedere alla comunicazione vuota attraverso il nostro programma CRS.

Per maggiori approfondimenti potete consultare questi due articoli presenti sul nostro blog:

CRS E HOLDING

HOLDING E COMUNICAZIONE CRS: LE HOLDING SONO OBBLIGATE?

Quale programma utilizzo per l’ Anagrafe Rapporti?

8 Giugno 2023

Quale programma compro per adempiere agli obblighi Anagrafe Rapporti?

CORA: La soluzione web per la Comunicazione dei Rapporti Finanziari all’Anagrafe Rapporti

Per poter utilizzare il programma è necessaria:

1) L’iscrizione al Portale

La mail indicata nella registrazione sarà il vostro account di accesso, con la password indicata, sia al portale StarSoluzioni che alla sezione APP (programmi). Normalmente i clienti indicano una email collegata alla società/studio, non personale. Il nome e cognome richiesti sono ininfluenti: quando sarà confermato il primo ordine verranno chiesti i dati di fatturazione completi.

2) La sottoscrizione dell’abbonamento web

Il prezzo dell’abbonamento ai programmi web è semplice e si basa sul pagamento dei soggetti effettivamente usati:

CORA190€/anno per il primo soggetto, 150€/anno per ogni soggetto aggiuntivo.

Ricordiamo inoltre che, a prescindere dal programma che viene utilizzato, ci sono una serie di adempimenti propedeutici che vanno espletati dal soggetto obbligato e che potete leggere qui.

Consulta il mini tutorial

Come iscriversi al portale StarSoluzioni.

Scarica la nostra mini guida su Come Iscriversi al portale StarSoluzioni.it

HOLDING E COMUNICAZIONE CRS: C’E’ L’OBBLIGO?

6 Giugno 2023

HOLDING E COMUNICAZIONE CRS: LE HOLDING SONO OBBLIGATE?

Abbiamo già visto in questo articolo sul nostro blog come, ai fini CRS, esista una particolare “definizione” di entità di investimento.

La domanda che in molti si pongono è : Una società holding che detiene partecipazioni in altre imprese e ha come unica fonte di reddito i dividendi deliberati dalle partecipate, deve fare la comunicazione CRS entro il prossimo 30 giugno?

Sul punto l’Agenzia delle Entrate si è espressa per la prima volta con la risposta ad interpello n. 121/2020 che ha analizzato l’argomento per una società che investe in titoli di portafoglio.

L’Agenzia, nel caso di specie, ha escluso l’obbligo delle comunicazioni ai fini CRS, nell’assunto, però, che non ricorrano le condizioni di cui all’articolo 1, lettera h), D.M. 28 dicembre 2015, in modo che l’interpellante non rientri tra le istituzioni finanziarie di cui all’articolo 1, comma 1, lettera n) menzionate in precedenza.

La risposta ha precisato che la società, nell’investire in derivati, non opera per conto di terzi, bensì per conto proprio. Con molta probabilità, questo spunto dovrebbe valere al fine di poter dire di escludere le holding anche dall’obbligo di comunicazione CRS.

In altre parole, non si potrebbe affermare che la holding detiene le partecipazioni per conto di soci terzi.

Ci auspichiamo ulteriori chiarimenti sul tema anche perché, a differenza delle comunicazioni all’anagrafe tributaria, dove le stesse devono essere trasmesse solo in presenza di variazione nei Rapporti (nuovi rapporti, modifiche di rapporti esistenti, chiusure di rapporti), nel caso delle comunicazioni CRS, le stesse devono essere inviate con cadenza annuale anche se non vi è nulla da comunicare: c.d. comunicazione negativa.

L’Agenzia, infatti, è stata interpellata nuovamente sul tema nelle risposte ad interpello n. 266 del 19 aprile 2021 e n. 363 del 24 maggio 2021.

Entrambi i casi oggetto di interpello, infatti, sembrano analizzare la medesima fattispecie in cui una società, partecipata da un socio unico, investe la propria liquidità in strumenti finanziari in parte iscritti nel circolante, in parte nell’immobilizzato. Focalizziamo la nostra attenzione, però, sulla risposta che fornisce l’Agenzia in relazione alla domanda posta circa l’obbligatorietà degli adempimenti e conseguenti oneri comunicativi ai fini CRS.

In entrambi gli interpelli, sostanzialmente, ciò che emerge in maniera evidente è che ai fini delle comunicazioni CRS/FATCA la definizione fornita ex art. 162-bis non rileva. Così come “non rileva” come concetto di “cliente” dell’ “account” il socio della holding stessa!

Le risposte fornite nei due documenti di prassi sono sostanzialmente sovrapponibili e, ad avviso di chi scrive, escludono che la società (oppure la holding) svolga “attività di investimento per conto terzi”, operando in assoluta autonomia.

Ma vi è di più.

Prescindendo dalle interessanti risposte fornite dall’Ufficio, proviamo ad andare oltre e cerchiamo di capire la finalità e il contenuto di quelle che dovrebbero/potrebbero essere le comunicazioni che le holding trasmettono ai fini CRS.

La conclusione cui giungiamo è quella che ci consentirebbe (pur con tutte le incertezze del caso) di escludere le holding dal novero delle comunicazioni in quanto la due diligence circa i soggetti da comunicare ed i dati da comunicare sono relative a “conti/account”, definizione che mal si adatta ai “rapporti” che la holding ex art. 162-bis è “abituata” a trasmettere all’anagrafe tributaria.

È pur vero che, prudenzialmente, una holding italiana potrebbe decidere di procedere con le c.d. comunicazioni negative attraverso il nostro applicativo CRS. Di fatto si tratta di una comunicazione “vuota”, da trasmettere così come avviene per le comunicazioni all’anagrafe tributaria, previa quindi generazione del certificato di firma e previa trasmissione di PEC al REI.

Sul punto si auspicano chiarimenti.

Per ulteriori approfondimenti chiedi pure ai nostri esperti!

Come verifico se i certificati di firma sono validi?

5 Giugno 2023

Come verifico se i certificati di firma sono validi?

Per verificare la validità dei certificati di firma, se non si ha ancora acquistato la licenza del nostro programma CORA, bisogna scaricare l’applicazione Generazione dei certificati, scaricando l’apposito software reperibile dall’area privata dell’Agenzia delle entrate, seguendo questo percorso: “Strumenti > Software > Software SID > Generazione certificati”.

Attenzione: la sezione software SID è abilitata solo per i soggetti iscritti al SID.

Una volta scaricata l’app, dal menu Gestione ambiente selezionare Visualizza certificati

1 Indicare il percorso dove sono salvati i tre file dei certificati (UTEF, UTEC e Utente.KS)
2 Inserire la password di protezione dei certificati
3 Premere su Visualizza i certificati.
Verrà mostrata la data di inizio e fine validità. Se i certificati risulteranno validi, vuol dire che non sono scaduti.

Tuttavia questo non basta: da Gennaio 2023 l’Agenzia delle entrate ha richiesto il rinnovo certificati per adeguamento ai nuovi standard di sicurezza.

I nuovi requisiti minimi sono:
· algoritmo di hash: SHA-256;
· algoritmo di cifratura: AES-256;
· lunghezza delle chiavi RSA: 4096 bit (cifratura) e 4096 o 2048 bit (firma).

Dovrete quindi verificare che i certificati siano adeguati a questo standard.

Per farlo cliccare su Dettaglio

Si aprirà la presente maschera, dove potete leggere se la chiave Pubblica corrisponde agli standard richiesti.

Se avete già acquistato CORA, la verifica può essere fatta direttamente dal programma in questo modo:

* Dall’elenco soggetti, cliccare sull’occhiolino per accedere ai dettagli del soggetto

*Premere il tasto Verifica

Di recente è’ stato implementato un doppio controllo sulla verifica dell’ambiente di sicurezza (certificati di firma). Oltre alla verifica sulla validità del certificato, viene verificata anche la validità della firma.

*Se i certificati sono validi verrà visualizzata una maschera dove non ci sono segnalazioni in rosso.

Potrebbe interessarti anche questo articolo presente sul nostro blog che contiene un video tutorial su come caricare e verificare i certificati con CORA WEB.